Anche, tu come tanti, desideri imparare a meditare?
Buone notizie! Ti propongo un metodo in 7 semplici passi per imparare a meditare subito, dalla prima volta, in modo efficace. Si tratta della meditazione Mindfulness, semplice, efficace e validata da numerose ricerche scientifiche.
Il metodo è facile e funziona con tutti, anche se non hai mai provato ed è la tua prima volta. Per meditare bene e in modo efficace con la Mindfulness non è necessario fare strane pratiche o avere studiato testi indiani che parlano di meditazione. E’ sufficiente averlo deciso e seguire i miei semplici passi.
Vuoi iniziare a meditare con successo? Inizia da qui!
Quando si decide di iniziare a meditare con la Mindfulness, è necessario seguire un metodo come quello che leggerai in questo articolo. Non usare un metodo è spesso il motivo per cui, chi prova sa solo a meditare, abbandona presto la meditazione con grande frustrazione. Se leggi queste parole non correrai questo pericolo perché nelle righe seguenti sono descritti i passaggi principali indispensabili a iniziare a meditare con successo da subito, con tanta soddisfazione. Ecco, uno dopo l’altro i passaggi che ti metteranno nella posizione giusta per iniziare a meditare.
1. La postura o posizione da assumere
Si medita bene e con efficacia quando si è comodi. Il corpo non deve lavorare o soffrire per mantenere una posizione corretta per la meditazione. La Meditazione è una “condizione interiore” e il fisico non deve essere di intralcio. Se fai yoga puoi sederti nella posizione del Loto, con la schiena diritta così il corpo non avrà tensioni da equilibrare. Se non puoi stare nella posizione del Loto, puoi sederti su una sedia, sopra un cuscino, l’importante è che la schiena possa stare dritta e il peso del tronco sia ben distribuito. Una posizione o postura corretta lascia la mente libera di concentrarsi sulla meditazione. Puoi migliorare la sensazione positiva immaginando che la spina dorsale dritta aiuti la testa e la mente a “tendere” verso l’alto, verso il cielo.
2. Gli occhi
Alcune scuole di Meditazione propongono di tenere gli occhi chiusi e focalizzarsi verso l’interno della testa. In questo caso, per permettere a chiunque di meditare, suggerisco di scegliere se tenere gli occhi chiusi oppure socchiusi, verso il basso. In questo modo lo sguardo resta vigile ma NON a fuoco su nessun oggetto, come a guardare l’infinito.
3. Essere presenti e consapevoli
Sei seduto comodo? Iniziamo la meditazione! Meditare serve a entrare in una zona della mente che raramente attiviamo, la zona della consapevolezza. Nella meditazione questo stato deve essere cosciente e realizzato nonostante il succedersi dei pensieri. Nulla può fermare i pensieri, farli sparire è impossibile anche durante la meditazione, ma puoi osservarli e lasciarli fluire senza soffermarti sui loro contenuti. Li osservi e basta, senza giudizio e senza commenti. In questo modo ti avvicini sempre di più allo stato interiore del presente, cioè di te stesso che seduto aspetti di entrare nella zona della calma mentale, senza tensione esistenziale.
4. La respirazione che libera
Anche il respiro è un potente strumento di meditazione, oltre all’osservazione “senza presa” sui pensieri che fluiscono. Il respiro, proprio come i pensieri, non si può fermare. Lo possiamo usare come il ritmo che segna il tempo della nostra vita. Osserva il suo funzionamento. Le narici inspirano l’aria fresca e la portano ai polmoni, i polmoni la riscaldano e la spingono all’esterno, sempre attraverso le narici. Respirare “avviene” al di là della tua volontà, è un atto naturale. Anche l’attenzione al respiro diventa naturale mentre la mente si esercita a essere “presente” alla vita, senza coinvolgere la volontà. Un respiro dopo l’altro, ti alleggerisci dal peso dei pensieri e compi un altro passo verso la meditazione profonda.
5. Il silenzio
Per iniziare a meditare con successo è opportuno scegliere un luogo silenzioso, privo di rumori disturbanti. I rumori naturali non sono un disturbo, per cui va bene anche un posto immerso nel verde con i suoni della natura, lo stormire delle foglie, i canti degli uccellini … Il silenzio aiuta a meditare. Dopo un momento iniziale di “adattamento” alla mancanza dei rumori che normalmente accompagnano la tua vita, inizi a percepire i benefici della mancanza di stimoli esterni. Il silenzio diventa un sostegno, segna lo spazio interiore che puoi creare con la meditazione, tutto per te. Ti aiuta a percepire una nuova intimità con te stesso. Dopo qualche seduta sentirai la sua energia sostenere la tua meditazione e farti entrare in stati sempre più profondi.
6. L’ordine
Per riuscire a meditare bene e con efficacia in modo costante, ti suggerisco di seguire tutti i passaggi di questa pratica in sequenza. Dovrebbero anche durare ogni volta lo stesso tempo e ripetersi sempre uguali. Questo è uno dei grandi segreti dei maestri della meditazione, qualunque sentiero percorrano. La ripetizione precisa di gesti essenziali, tende ad avvicinare alla perfezione e all’essenzialità. Eliminare il superfluo ancora prima di sedersi, sessione dopo sessione, diventa parte integrante della meditazione. In questo modo si apre quella porta interiore che la vita di tutti i giorni difficilmente permette di aprire. La mente percepisce l’inizio del rito e si predispone alla seduta di meditazione con più tranquillità ed equilibrio rispetto a quando si inizia a meditare “a freddo”.
7. La durata
Chi inizia l’esperienza della meditazione percepisce subito che qualcosa di così semplice può presentare delle difficoltà. Per qualcuno sembrano insormontabili. Per questo consiglio di procedere per gradi. I progressi NON si misurano in migliaia di minuti, ma in qualità di risultato raggiunto. Dimentica tutto quello che hai letto o sentito, si tratta di esperienze personali e quindi NON ripetibili. Meditare deve essere un’esperienza piacevole sempre. Questa regola va rispettata con impegno se si vuole ottenere un buon risultato. Inizia con il tempo che puoi permetterti, sarà più che sufficiente, anche 10 minuti vanno benissimo. Iniziare con entusiasmo e finire con lo stesso entusiasmo è il primo obiettivo da raggiungere. Stabilizzati i 10 minuti, puoi passare a 12 se lo desideri, e così via, fino a raggiungere i 30 minuti. Non importa quanto tempo impiegherai e se ci arriverai, il risultato a cui tendere è il senso di pienezza psicologica, calma interiore, piacere nel meditare.
BONUS – L’ambiente
La Meditazione Mindfulness è il modo più semplice, immediato e diretto per ottenere qualcosa che non si può comprare in nessun luogo. Per questo è importante scegliere e preparare l’ambiente in cui mediterai. Anche l’occhio vuole la sua parte, quindi scegli un ambiente che ti piaccia e ti faccia sentire a tuo agio anche esteticamente, così favorisce il desiderio di sistemarti lì per meditare.
Colori gradevoli, pochi oggetti essenziali, un incensino se lo usi, una parete bianca o di colore pastello di fronte agli occhi, una piccola pianta, un tappeto per terra per isolarti dal freddo pavimento, sono tutti elementi adatti ad accoglierti piacevolmente. Si medita per semplificare la vita interiore ed esteriore, inutile appesantire l’angolo scelto con tanti stimoli visivi. Non trasformare il tuo angolo per la meditazione in un luogo affollato, si medita per arrivare al cuore della vita.
La meditazione guidata è più semplice per cominciare
Se desideri iniziare a meditare con una voce che guida la tua mente e i tuoi pensieri, e ti aiuta a scendere nella calma profondità di te stesso, contattami pure dal form in fondo alla pagina, per sapere come funziona una sessione di Meditazione Mindfulness individuale o di gruppo, e anche a distanza se non puoi raggiungermi. Attendo di leggere il tuo messaggio, così poi possiamo sentirci di persona, per un colloquio informativo gratuito.